Nel campo della strumentazione topografica spesso si associa un basso costo del prodotto ad una scadente qualità o, a volte, addirittura ad una bassa accuratezza nelle misure. I tecnici, da anni abituati a prezzi assurdi a partire da un semplice chiodo topografico, sono stati diffidenti verso strumenti di misura che avessero prezzi nettamente inferiori a quelli a cui, negli anni, li avevano abituati case produttrici molto blasonate.
Ma basta guardare l’evoluzione del mercato dell’automobile, tutti sappiamo che una Skoda è prodotta al gruppo Volkswagen, per capire come anche nel mondo topografico sta avvenendo una grandissima rivoluzione.
Complice un mercato che sicuramente non offre da vivere se un tecnico si occupa solo di rilievi, oggi è impensabile spendere migliaia di euro per un GNSS con il quale forse si riusciranno ad eseguire pochi lavori in un anno.
Ormai anche obsoleta la classica osservazione di chi vive con il paraocchi quando esclama “costa poco quindi è una cinesata”. Non a torto osserviamo che ormai il mercato dell’elettronica è totalmente occupato da colossi asiatici.
Ma come convincere un professionista che con un budget inferiore a tremila euro oggi è possibile dotarsi di strumentazione GNSS completa di software da campo, da ufficio e accessori come palina e valigia per il trasporto?
Beh, qui, il metodo migliore e infallibile è sempre quello di dare voce a chi ha provato la strumentazione sul campo e ne ha toccato vantaggi, e perché no, anche eventuali limiti.
Abbiamo avuto il piacere di fornire alla redazione della testata Geomedia il nostro kit GNSS Emlid RS2 corredato di Tablet Rugged e software da campo TPad. Il loro progetto era quello di effettuare dei rilievi in una città complessa come Roma dove un ricevitore satellitare viene messo a dura prova da edifici, linee elettriche, alberi, strade strette e molto altro…
Scopri il kit Emlid Reach RS2+ e TPad sul nostro store
Nonostante questo il team Geomedia ha descritto in maniera entusiasmante l’esperienza con Emlid Reach RS2 e TPad lodandone la velocità di acquisizione di FIX e la semplicità di misurazione laddove strumentazioni più blasonate avevano addirittura fallito.
Rete topografica a Roma con la stazione GNSS Emlid Reach RS2
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Dedichiamo questo articolo a chi è ancora scettico sul rapporto prestazioni e, con una sincera riconoscenza, a tutti i clienti che hanno creduto in noi fin da subito. A questi ultimi va la certezza che il piccolo investimento iniziale per l’acquisto dei nostri prodotti è stato ampiamente ripagato.
Ma ora tocca al team di Geomedia raccontare l’esperienza vissuta.
Reach RS2 e TPad, se qualcosa non riescono a farla… noi non l’abbiamo ancora trovata!
Stay Tuned!