Spesso, quando si parla di rilievi topografici in aree complesse, si pensa subito che un sistema GNSS non possa funzionare correttamente. Le difficoltà legate alla vegetazione densa, agli ostacoli fisici e alla copertura satellitare limitata sono preoccupazioni comuni. Tuttavia, la tecnologia GNSS ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, dimostrando di poter affrontare anche le sfide più difficili con successo.
Oggi raccontiamo l’esperienza sul campo del Geom. Matteo Cicchinè, che ha messo alla prova le capacità del sistema GNSS Emlid Reach RS2 in un contesto davvero impegnativo.
Geometra Matteo Cicchiné
Inizia così l’avventura del nostro cliente:
“Ciao Antonio,
ti racconto in breve l’avventura relativa alle immagini che ti ho mandato tramite whatsapp:
Immagini inviate su WhatsApp
Il rilievo aveva il fine di fare una demolizione totale di fabbricato abusivo e di una tettoia anch’essa abusiva.
Sarebbe bastata una conferma mappa, se non fosse che le aree devono essere frazionate.
Ho scelto il rilievo misto per poter rilevare gli spigoli interni della tettoia per poi spostarmi agilmente sul secondo fabbricato/area da frazionare.
La proprietà era molto estesa, confinante da un lato con un cavo irrigatore in cemento.
Uno dei tre punti fiduciali si trova proprio sullo spigolo della sponda dello stesso.
Non ho subito fatto caso al fatto che il PF fosse stato istituito nel 2017 e, trovandoci in aperta campagna in stagione estiva, la vegetazione poteva non essere esattamente come nella monografia.
Inoltre il PF è in una riserva, pertanto inaccessibile sia in macchina che a piedi; l’unico punto di accesso era il cavo che dovevo comunque attraversare.
Avendo fatto un rilievo misto e dovendo attraversare una foresta di bambù, senza possibilità di circumnavigarla, ho scelto di raggiungere il punto fiduciale con il gps (Emlid Reach RS2).
Dopo le peripezie varie per raggiungerlo, ovvero attraversare la foresta abbandonata di bambù, creare un ponte sul cavo e affrontare la foresta di rovi, mi sono appostato con lo strumento sul punto.
Osservando avevo buona ricezione cellulare e tra i 14 e i 18 satelliti in osservazione; lo strumento era in float, ma con quelle premesse ho deciso di rimanere immobile per alcuni minuti prima di desistere.
Dopo circa dieci minuti in posizione, lo strumento ha fissato e ho potuto battere il punto.
So benissimo che avrei potuto sopprimere il pf ed istituirne un altro, cosa che comunque farò, ma ho pensato che poteva essere una bella avventura come poi alla fine si è dimostrata.
Grazie a Emlid e Gec Software di avermi permesso di potermi divertire facendo il mio lavoro, e grazie di avermi fornito strumenti di qualità assoluta.
Geom. Matteo Cicchinè”
Questa avventura dimostra come, con gli strumenti giusti, sia possibile ottenere risultati eccellenti anche nelle situazioni più complesse. Ringraziamo il Geom. Matteo Cicchinè per aver condiviso con noi la sua avventura e per la recensione dettagliata. Apprezziamo molto il suo feedback e siamo orgogliosi di poter contribuire alla sua professione con strumenti affidabili.
Siamo davvero felici che il GNSS Emlid Reach RS2 ha permesso al Geom. Matteo Cicchinè di affrontare con successo una sfida così impegnativa e di divertirsi mentre svolgeva il suo lavoro.
Lo ringraziamo ancora e gli auguriamo un buon lavoro!
Il team di GEC Software/Strumenti Topografici
Foto dell’email inviata al nostro commerciale Antonio:
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